Salsola kali. Chenpodiacea. Pianta erbacea annuale con fusto prostrato od eretto, ramificato, alta 20-60 cm. Foglie carnose, simili a pianta grassa, spinose nella parte terminale. Fiori poco appariscenti, biancastri o rosa. Fiorisce da maggio ad agosto. Pianta pioniera, cresce su sabbie sciolte di spiagge e dune. Litorale Romano (Torre Flavia), Maggio
 Il nome Salsola si riferisce al suo sapore salato,  kali deriva dal  latino kalium che indica la potassa e la soda, per il l’ alto contenuto di soda e potassa delle sue ceneri (anche arabo: qalaa in arabo significa arrostire, bruciare: la potassa si otteneva dalla cenere residua dalla combustione della legna).  In passato  le sue ceneri venivano utilizzate per produrre la “soda vegetale”, usata anche nell'industria del vetro.
Per l'alto contenuto di minerali alla pianta venivano attribuite rimineralizzanti e diuretiche e veniva anche utilizzata in decotto come lozione per pelli rugose e rilassate.
Le giovani foglie possono essere consumate in insalata, lessate o cucinate per minestre, sughi, sformati. In passato le piante essiccate venivano aggiunte a vari legumi per accelerarne la cottura come per il bicarbonato.