Giusquiamo aureo. Hyoscyamus
aureus. Solanacea. Siria. Il nome deriva dal greco hyos = del porco (hys)
e kyamos, fava, quindi fava dei porci, dalla diceria che i maiali siano
immuni al veleno di questa pianta. Regioni mediterranee sud-orientali.
Molto velenoso, come il giusquiamo nero, che cresce spontaneo in tutta
Italia. Veniva usato dalle streghe, insieme alla belladonna e lo stramonio
per preparare droghe, afrodisiaci e unguenti allucinogeni (vedi lo
stramonio). Secondo una traduzione sarebbe il veleno usato per assassinare
il padre di Amleto (Vedi il Tasso). Contiene scopolamina, iosciamina e
atropina. Unito con l'oppio e la mandragora veniva usato per preparare la
"spongia somnifera", uno dei primi anestetici usati per
chirurgia. |