Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

13 giugno
Trasferimento in auto da Cachoeira all'aeroporto di Salvador per il volo verso Sao Luis di Maranao, con scalo a Recife. Dall'aeroporto un taxi ci porta al nostro albergo, nel centro della città vecchia.

L'albergo, Casa Lavinia (un'antica casa coloniale ristrutturata), è una vera reggia: questa è la nostra camera con zanzariere a baldacchino.

Il nostro programma prevede di passare il pomeriggio e la serata a Sao Luis, che merita una visita, e il giorno successivo il trasferimento in auto a Barreirinhas e quindi in barca fino al villaggio di Aitins, base di partenza per le escursioni al parco nazionale dei Lencois Maranhenses

 

 

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Anche se non fa parte della nostra stanza abbiamo a disposizione un salone con TV e biblioteca. Il proprietario è un Italiano che ha ristrutturato la casa per suo uso ma che poi è rientrato in Italia trasformando la casa in Pousada.

Il gestore è Said, parigino di origine algerina, con cui ho fatto una bella gaffe: al nostro arrivo, nel decidere in che lingua parlare, ci ha proposto il francese.
Dopo qualche frase, credendolo brasiliano, io mi sono complimentato per il suo ottimo francese e lui ha risposto "ma io sono parigino!" In realtà avrei dovuto capirlo da solo visto che mimica e gesti erano proprio da francese!

E' una persona gentile e disponibilissima e sarà prezioso in diverse occasioni.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

il solo bagno è grande come un appartamento. 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

si rischia di essere intimiditi ..... te la senti di fare la cacca in un posto così?

Per fortuna nessuno ti guarda!

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

il lavandino monolitico di marmo

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

A São Luis fa abbastanza caldo, comprensibile visto che siamo sull'Equatore.

Facciamo un giro nella città vecchia, molto gradevole. São Luis do Maranhao è unica cittá brasiliana ad essere stata fondata dai francesi.

Ci sono bei palazzi signorili

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Qualcuno si lamenta per la poca cura che i concittadini mostrano per la pulizia delle strade: evdentemente si usa gettare in strada avanzi di trippa e di pesce, e anche altro!


Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Come a Cachoeira anche qui fervono i preparativi per le feste di giugno, che culminano tra i giorni di San Giovanni e di San Pietro e Paolo

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Due ragazze bianche con le loro bibite e due ragazze nere affacciate alla finestra.

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

La musica (e la danza) tipica di São Luis e dintorni si chiama Bumba Meu Boi, basata su una vecchia favola. ll contadino Chico, per accontentare le voglie alimentari della moglie Catarina, incinta, le porta da mangiare la língua del più bel bue della fazenda, con ovvio risentimento del padrone. Quando ormai la punizione sta per abbattersi sul povero Chico uno stregone fa resuscitare il bue e tutti vissero felici e contenti.

Durante le feste si organizzano danze e spettacoli ispirati alla storia di Chico e Catarina e ovviamente il bue è il personaggio principale.

Qui si vende una maschera per chi impersonerà il bue

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

L'eredità portoghese delle piastrelle colorate (azulejos) per il rivestimento dei muri è certamente giustificata dal clima umido e piovoso che rapidamente farebbe ammuffire ogni altro tipo di copertura

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Ci infiliamo nella bottega di un ceramista che espone oggetti molto graziosi

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

e caratteristici

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

le cose che ci hanno colpito di più sono le immagini di finestre e di balconcini, alcune di fantasia e altre precise riproduzioni di finestre della città vecchia (con tanto di indirizzo sul retro)

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

deliziosi pagliacci

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Paola sceglie i prossimi acquisti

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

gli immancabili buoi di bumba meu boi

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

La città vecchia di Sao Luis è fatta di stradine ripide e di scalette

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

e orribili chiese neoclassiche

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

I brasiliani hanno una passione per i grattacieli, le città ne sono letteralmente invase. Qui per fortuna l'aria tersa del tramonto nobilita il panorama.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Tramonto sul mare con palme

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

ancora lamentele per la pulizia delle strade

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

purtroppo molti edifici sono assai trascurati: l'inizio della riqualificazione del centro storico di Sao Luis è molto recente

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Per cena mangiamo un risotto con frutti di mare tipico di qui, discreto ma al solito con sapori troppo pasticciati.

In città musiche a tutto volume con rumore assordante, ma per fortuna l'albergo è silenzioso.

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Nell'albergo sono esposti vecchi oggetti, come casseforti, attrezzi per cucina o questo bel manifesto italiano, risalente al 1927.

Pensavamo di essere gli unici ospiti dell'albergo, invece al mattino a colazione salta fuori un po' di gente.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

14 giugno
Sveglia presto per trasferimento in auto a Barreirinhas, da dove in barca dobbiamo andare ai Lencois. Secondo gli orari di Casa Lavinia sarebbe troppo presto per la colazione che invece è pronta e ottima (tra l'altro ci sono ottimi panini imbottiti già incartati per gli ospiti che si vogliono fregare un po' di viveri per la giornata: visto che tanto tutti si fregano qualcosa, almeno evitiamo che si infilino di soppiatto i panini in tasca riempiendosi di briciole!)

L'auto però non arriva, evidentemente si sono dimenticati di noi.
Grazie a Said chiamiamo un'auto privata (a spese della organizzazione) ma riusciamo a partire soltanto alle 11 invece che alle 8. Nell'attesa Paola va dal ceramista a comprare qualche finestrella.  Partiamo, ma l'autista fa un lunghissimo giro nella periferia della città, passando per vicoli misteriosi e un po' loschi: già pensiamo di essere stati rapiti quando capiamo di essere arrivati a casa sua, dove deve prendere la camicia di ordinanza, non può guidare in borghese!

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

Dopo circa tre ore e mezza di strada, parte buona e scorrevole parte molto trafficata e piena di buche, finalmente arriviamo a Barreirinhas, con sosta intermedia per pipì e caffè. L'agenzia delle barche è molto efficiente, non ostante il ritardo di diverse ore ci stanno aspettando e ci imbarchiamo su una lancia fuoribordo.

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Dobbiamo discendere il Rio Preguiças fino alla foce, ad Aitins.

Da Aitins faremo un'escursione a piedi fino all'oasi di Baixa Grande, dove pernotteremo.

Il nome Lencois, lenzuola, deriva dalle dune di sabbia bianca

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Sul fiume, in molti punti bellissimo. 





Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Navighiamo tra lussureggianti foreste di mangrovie.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Costeggiando i piccoli Lencois sbarchiamo per una breve sosta panoramica

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Recentemente hanno installato queste pale eoliche tra le proteste degli ambientalisti che paventano una deviazione dei venti e quindi delle dune di sabbia, gioiello di questo parco nazionale.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Abbiamo una anteprima dello spettacolo delle dune e delle lagune che ci aspetta nei Lencois

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Sosta panoramica con dune e scimmie

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

scimmia cappuccina curiosa

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

e un po' incazzosa.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Al momento di ripartire il motore non ne vuole sapere.  Mentre il barcaiolo cerca di ripararlo andiamo alla deriva

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

mentre il paesaggio ci scorre davanti

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

con le sue capanne di pescatori...

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

....fino ad incagliarci nelle mangrovie. Il pilota sporgendosi troppo cade in acqua e, imprecando, termina le riparazioni stando a mollo

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Finalmente si riparte.  Visita al faro di Mandacarù. Iil barcaiolo abita qui (a Mandacarù, non nel faro).

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

dopo molte scale arriviamo in cima al faro, e il panorama è molto appagante sul paese...

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

.... e sul fiume

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

con le barche dei pescatori

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

lasciato il faro, con il motore ormai ben funzionante, raggiungiamo la nostra meta, una spiaggetta frequentata da pescatori con barche più grandi...

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

.... e più piccole.

in auto in pochi minuti andiamo ad Aitins, piccolo villaggio con le strade di sabbia, alla Pousada do Cajueiro. Pousada molto buona e la gentile signorina della reception in serata ci accompagna con un quad al ristorante e poi viene a riprenderci. Non abituati ai quad e alle strade di sabbia, ci aggrappiamo spasmodicamente a tutti gli appigli e alla signorina.

Cena con pesce grigliato. Notte calda.



Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

15 giugno.

Alle 6 un furgone fuoristrada ci porta per quasi un'ora lungo la spiaggia deserta


Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

tranne che per qualche capanna di pescatori

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

e luci bellissime

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

pochi bagnanti...

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita.

... che passeggiano sulla battigia

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

drammatiche luci sul lungomare con le orme delle caprette

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Lasciata l'auto, con la nostra guida iniziamo una camminata di circa due ore e mezza ore tra le dune e le lagune dei Lençois (vuol dire lenzuola) per raggiungere l'oasi di Baixa (pronuncia baiscia) Grande.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Seguendo il consiglio della guida calziamo sandaletti da mare e non scarpe.

La camminata è gradevolissima, con clima piacevole e ventilato: quando farà più caldo le lagune di acqua dolce ci offriranno bagni rinfrescanti

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

dune bianche e lagune a perdita d'occhio

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

turisti in gita

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Altri turisti in gita

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

le ombre sottolineano le dune

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Ogni tanto un guado ci offre l'occasione di rinfrescarci i piedi

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Laurence d'Arabia ?

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

la sabbia sollevata dal vento sfuma i profili delle dune

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Dune a perdita d'occhio

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

ma per fortuna anche tante lagune che invitano a fare un tuffo

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Bagno bellissimo e rinfrescante in una delle mille lagune

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

qualcuna delle lagune è in via di prosciugamento:

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

la stagione delle pioggie è finita da poco e quindi quasi tutte le lagune sono piene

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

avvistiamo il verde dell'oasi.

anche qui il vento un po' di sabbia, sfumando i contorni

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

appaiono altri alberi

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

evidentemente in passato c'è stata vegetazione più abbondante

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

ricorda un po' gli alberi e le dune di Sossusvlei, in Namibia.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

guadiamo l'ultima laguna

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

attenti a non mettere i piedi scalzi su qualche ramo sporgente

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

E con aria disinvolta arriviamo all'oasi di Baixa Grande...

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

.... con la sua tribù di abitanti

Oltre ai padroni di casa ci sono due maiali,

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

caprette in fila per i gabinetti (discreti e puliti, la doccia è all'aperto)

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

un gallo imperioso e battagliero

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

altri polli sono meno imperiosi e battaglieri, forse questo è scappato dalla pentola già un po' arrossato.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Baixa Grande offre un ampia capanna dormitorio (un cancelletto serve ad escludere maiali, polli e capre).

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

sala da pranzo-cucina, dove impera la padrona di casa

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Il dormitorio è fornito di comode amache

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

che presto impariamo a sfruttare.

Arriva una comitiva di quattro brasiliani con piedi in condizioni disastrose. Mal consigliati hanno fatto la gita con gli scarponi, che si sono riempiti di sabbia con i prevedibili effetti abrasivi.  Ora si dedicano a medicare vesciche e ad applicare cerotti.

Per pranzo la padrona di casa ci offre pollo ruspante (frango) in tegame: ossutissimo ma ottimo

Riposo in amaca fino alle 16, Credevo che nell'amaca non si riuscisse a dormire e che la posizione curva provocasse un gran mal di schiena   ma non è così, per fortuna. Il trucco è nello stare un po' per traverso ( e nell'avere sonno).

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Il padrone di casa tenta di far poppare il latte a una capretta riottosa:  



                         

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

la poveretta ha la bocca deforme e riesce a poppare con difficoltà e solo da un lato. Si tenta di aiutarla tenendo ferma la madre e indirizzando verso le tette la bocca della piccola

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

dopo il pranzo e il riposino facciamo una passeggiata per vedere le dune fino al tramonto.  Splendido.   

       

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

L'oasi di Baixa Grande

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

L'ombra crea un curioso disegno lungo la riva di una laguna

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

le luci della sera disegnano le dune

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

decidiamo di rinunciare anche ai sandaletti e andiamo scalzi: è un'ottima scelta che seguiremo anche l'indomani per la camminata di ritorno.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Gioco di onde sulla sabbia e sull'acqua

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

conversando sulle dune

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Le luci del pomeriggio e il sole basso modellano le dune

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Il vento crea curiose strutture: la sabbia è stata soffiata via e spuntano i sassolini più pesanti che, dando un po' di protezione dal vento, permettono la formazione di microscopiche dune.

Il sole al tramonto genera ombre dalle forme curiose e tutte uguali: sasso-colle-duna.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

la sabbia comincia ad assumere un colre avorio

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Le luci del tramonto sulle dune

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

... con l'aiuto della fotografia


Per cena la padrona ci propone frango (pollo) oppure omelette.  Scegliamo omelette e otteniamo omelette di frango.  Il contorno è sempre riso, pasta scotta e fagioli.   

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

16 giugno

Partenza mattutina per la camminata di ritorno da Baixa Grande.
Fresco e gradevole. Rinunciamo ai sandaletti da mare e camminiamo scalzi: ancora meglio!

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

si comincia a intravedere il mare

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

qualche verme o altro animaletto ha trafficato sulla sabbia bagnata

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Sabbie mobili!

A vederla sembra sabbia compatta, poi invece cede sotto i piedi

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

e viene fuori l'acqua

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

dove sprofondi

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

se avessimo avuto le scarpe non saremmo stati molto contenti!

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Ora il mare è vicino...

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

.... con la capanna di pescatori presso cui ci aspetta la macchina per rientrare ad Aitins.

 


Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Una attività che qui è molto diffusa: non si sta facendo un selfie, come potrebbe sembrare, ma tiene il telefonino più in alto che può sperando di trovare il segnale

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

I frutti non maturi degli anacardi

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

questo è un po' sfatto

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

una qualche varietà di annona?

pomeriggio di relax e poi ceniamo alla pousada, nel ristorante che è gestito da italiani: ci propongono spaghetti ma, diffidenti, optiamo per del pesce alla griglia (non memorabile).

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

17 giugno
Trasferimento all' imbarcadero con altre due coppie di italiani, loro trovano subito la barca che li aspetta, noi no, nessuno ne sa nulla.

Aspettiamo un po' ma poi la barca arriva: il nome Venturini, forse troppo difficile, era stato sbagliato.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Viaggio lungo il fiume

 


Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

meglio ripararsi dal sole

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

Arrivo a Barreirinhas dove troviamo un messaggio che ci annuncia un cambiamento di itinerario dei voli per andare nel Pantanal, nostra prossima tappa. Andremo zigzagando per il Brasile: Sao Luis, Sao Paulo, Brasilia, e infine Cuiaba, nel Mato Grosso.

L'agenzia di Barreirinhas in pochi minuti fa arrivare un'auto con autista taciturno che ci porta a Sao Luis, alla casa Lavinia.

Nuvoloni scenografici lungo la strada

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

All hotel non c'è nessuno, bussiamo a lungo ma tutto tace. Per fortuna abbiamo il numero del telefonino di Said, lo chiamiamo e dopo poco arriva ad aprirci. Nell'attesa l'autista, gentilissimo, di sua iniziativa non è andato via fino all'arrivo di Said.

Ritroviamo il nostro lussuosissimo alloggio

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

nella stanza da bagno sono attaccati al muro questi bellissimi pesci spada realizzati con foglie di palma

Andiamo a cena, in centro per le strade c'è una musica assordante. Al ristorante ceniamo in una sala al chiuso, dove siamo un po' protetti dal frastuono, ma c'è gente che mangia all'aperto. Non capisco come possano sopportare il livello sonoro.

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

18 giugno

Nell' aeroporto di Sao Luis in attesa dell'imbarco ci godiamo questo delizioso murale di azulejos che rappresenta l'arrivo dei francesi, fondatori di Sao Luis,

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

con l'immancabile prete dall'aria melensa (come anche altri personaggi)

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

accolti da indigeni maschi nudi ma a macchie di giaguaro, probabilmente tatuati, che inalberano il vessillo con i gigli di Francia. Le fanciulle indie invece sono pudicamente vestite di bianco ma con cuffiette di penne

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

non si può resistere alla tentazione di farsi eternare davanti al quadro

 

Clicca sull'immagine per vederla ingrandita

trattandosi di un aeroporto non può mancare una scena di passeggeri in attesa di imbarco