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Il nostro itinerario nella zona di Bonito: da Campo Grande, capitale dello stato del Mato Grosso do Sul, passando per Sidrolandia (il paese del sidro) e Jardin raggiungiamo Bonito con sosta a Rio Prata per snorkeling e la Fossa delle Arare (con l'idea di vedere tanti pappagalli).

Da Bonito siamo partiti poi per escursioni alla Gruta Azul e a Rio Sucuri e infine, durante il trasferimento verso Miranda, al Corego Azul per altro snorkeling. Da Miranda abbiamo raggiunto la Fazenda Santa Cruz nel Pantalal de Miranda.

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24 giugno
In auto con Lilian per il lungo trasferimento verso Bonito. Partenza alle 7,30 da Campo Grande e arrivo a Rio Prata verso le 11.

Lungo la strada paesaggi ridenti e molto belli, in parte coltivati e in parte a pascolo, pianeggianti o ondulati. Strade semideserte. A Rio Prata, ricevute mute calzari e maschere, con un furgone scoperto (dove si premurano di farci allacciare le cinture di sicurezza) abbiamo raggiunto l'inzio di un bel sentiero nella foresta con scimmie e pecari. Nuova forma di tortura camminare con la muta in un bosco caldo infestato da zanzare assetate di sangue che si accaniscono sulle parti scoperte: polpacci mani e testa. In circa 20 min arriviamo a un fiumicello di un blu incredible dove ci immergiamo di corsa per sottrarci alle zanzare.

 

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l'acqua è limpidissima ed è pieno di pescioni colorati.

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C'è una discreta corrente che ci trasporta abbastanza rapidamente, così senza alcuna fatica discendiamo il fiume abbastanza a lungo

La guida che ci accompagna in acqua è una simpatica signora robusta con fisico da lottatore.

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Le luci sono molto belle e incontriamo delle sorgive nella sabbia che creano effetti bellissimi come di vulcani di sabbia sommersi.

un filmato delle sorgive

L'organizzazione è veramente ottima e la accompagnatrice molto professionale. ll bagno dura circa 45 minuti. Rientrati alla base un pranzo a buffet è incluso nel prezzo dell'escursione

 

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Lungo la strada incontriamo diversi animali: Seriema (Cariama cristata)

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nella loro tipica posizione di riposo.

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Nandu (Rhea americana).

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Qui lo chiamano ema, generando un po' di confusione con gli Emu.

Sono animali selvatici ma molto abituati all'uomo e al bestiame

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Sulle palme delle are Ara chloroptera

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moltissimo bestiame. Qui allevano prevalentemente degli zebu, di origine indiana. Qui un maschio imponente

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Una bella cerva corre in mezzo alle mucche

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credo che sia un veado campeiro (Ozotoceros bezoarticus)

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Nel pomeriggio ci trasferiamo alla Fossa delle arare, dove si dovrebbero vedere tante are.

Si tratta di una grandissima dolina dove nidificano molte are (arare in portoghese) ma al nostro arrivo ce ne sono pochissime. Nel complesso molto deludente.


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la cosa più divertente sono questi pupazzetti attaccati ai cactus.

Dopo la visita alla Fossa delle Arare ci dirigiamo a Bonito, dove alloggiamo in un ottimo albergo, la Pousada Galeria Artes

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25 giugno
Partiamo da Bonito per visitare la Gruta Azul.

Lungo la strada incontriamo una seriema che passeggia

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La Gruta Azul è una cavità di nessun interesse con poche stalattiti morte.

 

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La visita, che porta soltanto all'ingresso della grotta dove si trova un laghetto, è mal organizzata. I visitatori sono numerosi e la guida si ferma continuamente lungo i 300 scalini da scendere fornendo spiegazioni prolisse, in realtà per rallentare allo scopo di impedire che i gruppi si sovrappongano.

Nel complesso tour esasperante e grotta da evitare.

La cosa più interessante sono le lunghe radici che pendono dalla volta

Terminata la visita partiamo pr Rio Sucuri, per un altra immersione


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Per strad incontriamo un simpatico anfisbenide (Amphisbaena alba)

 

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Sembra un enorme verme ma in realtà è un rettile.

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Il nome anfisbena deriva da quello di un mitico serpente che aveva due teste, una ad ogni estremità del corpo e che quindi poteva procedere in avanti o in dietro senza differenze (anfisbena significa appunto che si muove in due direzioni). Gli occhi erano caratteristici in quanto brillavano come lampadine.

Questo mitico serpente sarebbe nato dalle gocce del sangue della gorgone Medusa, cadute nel deserto libico quando Perseo lo sorvolò stringendo in pugno la testa recisa del mostro

Gli occhi di questo non mi sembrano particolarmente luminosi

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Dopo l'infelice visita alla grotta andiamo a Rio Sucuri per fare snorkeling nel fiume (Sucurì vuol dire Anaconda, non perchè sia pieno di serpentoni ma perché il fiume è tortuoso come un serpente.

L'Immersione è divertente ma non quanto quella di Rio Prata, comunque si vedono tanti pescioni.

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La guida ci segue in barca.

Dopo il bagno rientriamo a Bonito

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26 giugno

Lasciamo Bonito per dirigerci verso Miranda, con una sosta per snorkeling al Corego Azul (Corego significa ruscello).

La struttura, ancora in fase di allestimento e ufficialmente non aperta ai turisti, è gestita da una signora molto dinamica con marito taciturno.

Una lunga strada sterrata porta alla Fazenda Morada do Sol da dove, forniti di muta e maschera, la signora ci porta in auto al fiume, Rio Salubra, che dobbiamo percorrere in barca per raggiungere il suo piccolo affluente, Corego Azul, in circa mezz'ora.

 

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Il fiume è bellissimo ma spesso tronchi, rocce e acqua bassa rendono difficile la navigazione

 

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La signora a prua dirige a gesti il pilota

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Spesso gli alberi formano una galleria

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e la barca deve zigzagare per evitare gli ostacoli

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continuiamo a discendere il fiume...

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... fino a raggiungere il Corego Azul, limpidissimo. Lo risaliamo per un po'

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l'acqua è cristallina

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il fiume è bordato da giacinti d'acqua

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l'acqua invita a un tuffo

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a rischio di rimanere impigliati nelle piante acquatiche

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poi ad una piattaforma scendiamo in acqua e per circa mezz'ora  ci lasciamo portare dalla corrente.

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ci sono un po' di pesciolini

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ma la cosa più straordinaria sono le luci tra le piante acquatiche

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che non ci si stanca di contemplare

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le bolle di gas liberate dalla vegetazione creano effetti suggestivi

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raggiunto lo sbocco del corrego azul nel fiume principale risaliamo in barca

 

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qui il fiume scorre tra pareti di roccia calcarea

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riprendiamo la navigazione per tornare alla base

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Con la signora che dirige la rotta.

 

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Durante il tragitto siamo pasto delle zanzare e, arrivati alla macchina troviamo che, lasciata con i finestrini, aperti si è riempita di zanzare incattivite.

Pranzo sontuoso alla Fazenda Morada do Sol, doni di marmellate fatte in casa e poi verso Miranda per l'ultima destinazione del nostro viaggio: La Fazenda Santa Cruz nel Pantanal de Miranda